Mai come in questo momento storico la connessione tra "contemporaneità " e "futuro" è apparsa così problematica. Ciò si deve,forse,al fatto che viviamo un presente che
sembra dinamicizzarsi in geometrie variabili, dove i mezzi di comunicazione di massa esercitano un forte potere di rifrazione con la trasmissione ,in tempo reale, di notizie,annunci,messaggi che riguardano la realtà sociale che ci circonda ma che è anche inserita in un più generale sistema interdipendente di relazioni.
Da ciò derivano svariati effetti e problemi ,posto che le risorse economico- finanziarie tendono a condizionare le gerarchie di potere.
Tutto ciò rende difficile un esercizio della prognosi che voglia cimentarsi nel prevedere una topografia di ciò che potrà delinersi in futuro.
Un futuro nel quale,in misura diversa, è presumibile possano aver sbocco le correnti in movimento che agitano il mondo globale.
E'dunque il tempo delle teorizzazioni con un forte impatto sul nesso tra contemporaneo e posterità.
Un esercizio che la storia moderna delle utopie ci tramanda con il "manifesto" di Karl Marx e Friedrich Engels, con il quale si auspicò la proprietà collettiva dei mezzi di produzione; di Lenin che teorizzò la estinzione degli apparati di governo della Società; di Oswald Spengler che presagì il "letale materialismo edonistico" quale fattore causale del declino dell'Occidente.
Utopie, frutto di aspirazioni della ragione, mai divenute realtà ma capaci di mettere in moto forze imponenti che hanno cambiato il corso della storia dei popoli.
Si può ben dire che il socialismo della "seconda internazionale" promosse la tutela del lavoro salariato ed alfabetizzò milioni di operai e contadini, così come il comunismo sovietico assorbì lo Stato nei congegni di una grandissima macchina burocratica, anche se sotto il controllo di un partito ed infine come il lamento Spengleriano sulle mollezze della società capitalistica generò il delirio guerriero del Terzo Reich.
Oggi, un avvenire che canti nuove utopie appare silente e le opere e gli affanni degli uomini che in esse hanno sancito il loro credo,sono definitivamente custodite nel ripostiglio della storia.
Nel presente, la interdipendenza nelle relazioni economiche internazionali(ad esempio la globalizzazione dei mercati finanziari; la transnazionalizzazione delle grandi imprese e la fruizione dell'ambiente globale) rimangono difficili da governare, là dove si tratta di dare soluzioni accettabili e che non si dimostrino fragili alla prova dei fatti.
Trasformazioni in atto nella Società e come la Politica,con le sue azioni,le influenza.
Politica e Valori

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