Politica e Valori



La repubblica,nell'antichità, aveva due grandi collanti: la religiosità, fonte di tutte le certezze, attraverso soprattutto quegli augures che erano i buoni auspici degli Dei nei confronti delle scelte della polis, e i valori – ciò a cui dovevano aspirare le persone dabbene (probri): rem (le sostanze), fides (il credito), honos (gli onori legati al ruolo specialmente politico), gratia (il favore, la “gloria”). Tutto questo assicurava "la dignitas": una tensione verso l’alto coinvolgente, attraverso i mezzi di comunicazione dell’epoca, per la formazione di un’unica comunità che tendeva verso l’alto grazie al ruolo dell’esempio virtuoso.( da: Il Politico.it)

sabato 10 dicembre 2011

LO SPIRITO DI UNA NAZIONE

Il cammino dei popoli ripropone momenti unificanti e di lacerazione di sistemi storicamente consolidati che costituiscono la genesi di nuove dimensioni.
Il percorso dello Stato Italiano iniziò proprio con un momento di lacerazione ma finalizzato ad una costruzione.
Il nesso tra "dirigismo", "unificazione" e "sviluppo" permane l'elemento creativo di una unità, in passato di tipo nazionale, e nel nostro tempo con un profilo sovranazionale e con caratteri abbastanza artificiosi rispetto ad una pluralità di identità sia storiche che economiche.
Come allora,la moneta comune è stato il primo passo in campo economico finanziario.
La storia è maestra ed un passo indietro, che ha visto protagonista l'Italia,ci narra che alla unificazione monetaria fece seguito quella tributaria e delle politiche economiche.
E' bene ricordare che il più significativo ed incisivo provvedimento vide la creazione del "debito pubblico nazionale" con il riconoscimento dei debiti pre-unitari,elevati soprattutto nel Centro-Nord, con il quale il Regno d'Italia legò a se i ceti dententori di rendita,del Regno del Sud.


Il percorso della costruzione europea,finalmente realizzata nel 1961 la fase di trasformazione della cooperazione economica e lo sviluppo nella Ocse e la unione monetaria nel 2000, sembra esersi arenato nelle sabbie mobili degli interessi nazionali, duri ad essere superati.
E' questa una storia tutta da scrivere e la cui irruzione sembra non essersi ancora impossessata dell'immaginario degli individui e delle masse europee.

Se è necessario, come ammoniva B.De Jouvenel, avere dei sogni sull'avvenire occorre però che quel processo fantastico possa produrre i suoi effetti nella fattualità storica.


Negli anni recenti non si è forse fatto nulla per analizzare a fondo il significato di un progetto unificante messo in sordina, a livello nazionale, da una classe dirigente portatrice di una illusione populista e particolarista.

La crisi del debito pubblico di alcuni degli Stati della Comunità ha messo in campo la necessità di un agire per il bene del paese in primo luogo e per la salvaguardia di una stabilità più generale che investe il presente ed il futuro.
Questo agire comporta la messa in gioco dell'equilibrio esistenziale individuale e delle rinunce che possono riguardare il superfluo ma anche il necessario.
E' assente una forte spinta di natura morale ed ideale che accetti di cedere qualcosa di personale per un condiviso superiore bene comune.

La storia dei popoli è ricca di esempi del sacrificio degli uni e dei tanti in nome di una Patria.

Uno sguardo alla nostra storia recente, contrassegnata da una retorica di regime,dà il senso ad un agire che si estrinseca in un "dono".
"La Patria ci ha chiesto : cosa potete dare per Me ? e noi Le abbiamo risposto : Ecco i nostri mariti, i nostri figli, ecco il nostro oro ed il nostro amore.
Sappia il mondo che quell'oro è diverso da quello che si compra o si vende o che sta nei forzieri, aggiungo io; non c'è bilancia che possa misurarne il peso e non c'è listino che possa stabilirne il prezzo. Potrebbe valutarlo soltanto la bilancia della giustizia"
sono i concetti espressi da Milly Dandolo, scrittrice di quel periodo storico.
La retorica attuale, timida ed inascoltata nei suoi messaggi sollecitativi non è in grado di far presa sui cittadini a causa della non volontà delle elite di agire con decisione,equità e spirito patriottico sia nazionale che necessariamente europeo per condurre in porto un simile progetto.

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