Politica e Valori



La repubblica,nell'antichità, aveva due grandi collanti: la religiosità, fonte di tutte le certezze, attraverso soprattutto quegli augures che erano i buoni auspici degli Dei nei confronti delle scelte della polis, e i valori – ciò a cui dovevano aspirare le persone dabbene (probri): rem (le sostanze), fides (il credito), honos (gli onori legati al ruolo specialmente politico), gratia (il favore, la “gloria”). Tutto questo assicurava "la dignitas": una tensione verso l’alto coinvolgente, attraverso i mezzi di comunicazione dell’epoca, per la formazione di un’unica comunità che tendeva verso l’alto grazie al ruolo dell’esempio virtuoso.( da: Il Politico.it)

domenica 26 giugno 2011

LA CRISI DELLA POLITICA

La  "politica  "  è lo strumento per mezzo del quale i  "valori  " investono la sfera pubblica ed è anche l'arena adatta per farli rispettare; è solo questo ? o dovremmo anche dire che sono i valori  stessi che dovrebbero essere rispettati per scelta individuale!
La vita  " morale  ", nel pensiero Aristotelico, è quella che val la pena di perseguire per giungere al livello di eccellenza, dal punto di vista individuale  ( Probi ).
Nel pensiero Kantiano la primaria ragione  che può indurre a fare ciò che è corretto fare non sta  nel fatto che essa sia di nostro gradimento o che coinvolga i nostri interessi, ma che essa, di per se, sia la cosa giusta da fare  e perchè è doveroso farlo.
Queste riflessioni consentirebbero di argomentare  si sui valori di riferimento, ma anche di introdurre la visione filosofica sull'   "Etica  ".
Cìò vale di più se si pensa che le decisioni che ricadono sulle teste dei cittadini sono assunte da persone al potere  e sono esse stesse a valutare e decidere ciò che è importante , per chi ed infine  chi è preminente per loro in base alla loro morale.

Quanto  le riforme , in un quadro di valori, sono allocate dalla politica come rielaborazione degli atteggiamenti dei cittadini che esprimono valori, o come  distribuzione di ciò che i cittadini apprezzano maggiormente?
Può accadere  che tale distribuzione avvenga per mantenere o anche cambiare i valori di una popolazione  e che che un governo decida di  "educare " i cittadini ad una politica non condivisibile ma che ritiene necessaria ai suoi fini.
La crisi della politica nel nostro tempo è essenzialmente crisi di valori, prima ancora che di efficienza e le risposte che si tentano toccano i vari aspetti del vivere civile : la laicità,l'economia ,il lavoro ed  il populismo; quest'ultimo,infine,  produttore  dei frutti avvelenati  destinati a marcire nel canestro della Storia.
Occorre constatare che, negli ultimi tempi, essa si è aggravata e sta coinvolgendo  tutti i pilastri della costruzione statuale, contraddicendo i valori ed i princìpi propri della democrazia rappresentativa nata dal pragmatismo di politici, le cui finalità avevano a che fare con forti e condivisi ideali che aspiravano alla costruzione di una nuova nazione, espressione di popolazioni  con uguali radici di civiltà, sentimenti religiosi e voglia di libertà.

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